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Sulle orme dei Santi Papi del Concilio

Il 26 e 27 ottobre 2019, le famiglie delle ex guardie svizzere della Sezione della Svizzera Italiana si sono ritrovate per un viaggio, un pellegrinaggio, nei paesi di origine di San Giovanni XXIII e San Paolo VI. Tanti sono stati gli appuntamenti nel programma intenso, ma non è mancato il tempo per stare assieme ed approfondire i legami di amicizia e camerateria che vanno oltre alle generazioni.

Il ritrovo a Chiasso alle ore nove della mattina era forse stato fissato un po' troppo presto, soprattutto per coloro che hanno già dovuto percorrere un lungo viaggio fino alla città di confine ma, grazie al clima di un'estate che tardava a lasciare spazio all'autunno e al fatto di trovarsi tra amici, il morale era alto. Quasi in trenta hanno preso posto sul pullman che, nella tradizionale uscita di due giorni, per la prima volta, ci ha portato alla volta di Concesio, il paese natale di Paolo VI, in provincia di Brescia. Sul finire della mattinata, le suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, responsabili dell'Opera per l'Educazione Cristiana che oggi occupa quella che fu la casa natale di Giovanni Battista Montini, ci hanno accolto sulla porta dell'edificio. La visita si è rivelata molto interessante, non tanto per l'evento della nascita in sé, quanto perché ci ha permesso di inquadrare l'ambiente umano e il periodo storico in cui è cresciuto e si è formato colui che diverrà papa Paolo VI. Alla fine della visita, le suore sono state omaggiate di una riproduzione della bandiera della nostra sezione che è stata appoggiata su di un mobile vicino al letto natale del Santo.

Per quanto riguarda la formazione religiosa di Giovanni Battista Montini invece, oltre alla famiglia, un luogo in particolare è si è rivelato fondamentale: il Santuario di Santa Maria della Grazie di Brescia. È proprio da qui che, nel pomeriggio, sono ricominciate le nostre visite - dopo un pasto conviviale a base di prodotti tipici. Don Claudio Zanardini, Rettore del Santuario, ha accolto il gruppo sul sagrato prima di guidarci all'interno della basilica (dove è custodita la maglietta macchiata del sangue di Papa Paolo VI, una delle uniche due reliquie di prima classe di San Paolo VI), in sacrestia ed infine poi nel santuario.

Il resto del pomeriggio ha permesso a tutti di girare liberamente per la città di Brescia, città con una lunga storia e molti luoghi di interesse, impossibili da visitare tutti in così poco tempo. Ognuno ha quindi avuto il tempo di visitare con la propria famiglia, o a piccoli gruppi, quanto più gli interessava come, ad esempio, il bellissimo foro romano o il doppio Duomo; qualcuno ne ha approfittato per mangiare un gelato o prendere un aperitivo. In serata, il gruppo si è mosso in direzione di Bergamo, dove ha preso alloggio presso i bellissimi locali del seminario Vescovile Giovanni XXIII, nel cuore della Città Alta e con una vista meravigliosa. Per cena è stato organizzato un pasto tradizionale (e abbondante) consumato in pieno centro di Bergamo e, per coloro che ancora avevano un po' di energia dopo l'intensa giornata, il clima mite ha permesso anche una piacevole passeggiata notturna nella città vecchia prima di andare a letto.

Il giorno seguente, dopo colazione, il vescovo di Bergamo, S.E.R. Mons. Francesco Beschi, ha concesso udienza privata a tutto il gruppo delle ex-guardie. Il piacere del vescovo nel riceverci era evidente dall'eccezionalità di aver concesso udienza privata la domenica e soprattutto in una domenica nella quale aveva già diversi impegni. Sua Eccellenza, dopo aver soddisfatto la sua curiosità sull'Associazione delle ex-guardie svizzere, ha rivolto un breve discorso inerente i due Santi Papi, protagonisti del nostro pellegrinaggio e, dopo aver impartito la benedizione episcopale, si è intrattenuto un istante con tutte le famiglie, offrendo in dono un libro. Lasciato l'Episcopio, il pellegrinaggio a Bergamo è continuato con la visita alla Cattedrale, dove sono conservati alcuni oggetti liturgici di San Giovanni XXIII (tra cui la sua tiara) e con una piacevolissima visita guidata ai pregevoli scavi effettuati recentemente sotto la chiesa che è piaciuta sia agli adulti che hai più piccoli.

Per il pranzo domenicale siamo stati ospitati presso la Parrocchia di San Gregorio di Cisano Bergamasco, accolti dal parroco don Roberto Gallizioli e - a nome del Sindaco - dalla Signora Daniella Frigerio, Assessore all'istruzione ai trasporti e alla cultura. Dopo aver mangiato sempre in esercizi pubblici, è stato piacevole poter condividere un momento conviviale presso una comunità che ci ha fatto sentire come a casa; e il cibo non aveva nulla da invidiare a quello dei ristoranti. L'ultima tappa del pellegrinaggio è stata il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte Giovanni XXIII, dove abbiamo assistito alla Santa Messa prima che il parroco, Monsignor Claudio Dolcini, ci guidasse alla scoperta del Santuario - dal Giardino della Pace alla Cripta – e della vita di San Giovanni XXIII. Con questa visita è finito il nostro pellegrinaggio e il nostro torpedone ci ha riportato a Chiasso, il punto di partenza, sicuramente stanchi per le giornate intense, ma grati per quanto abbiamo potuto visitare, scoprire e, soprattutto, per le belle persone che abbiamo potuto incontrare in questi due giorni di fine estate.

Jonathan Binaghi